Il Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 9/2014) ha introdotto un credito d'imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo.
La Legge di Stabilità 2015 ha riscritto la disciplina di tale credito d'imposta, che ora è riconosciuto:
- per gli anni 2015-2019;
- a favore di tutte le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, a prescindere dal fatturato;
- fino ad un importo max annuale di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario;
- nella misura del 25% degli incrementi annuali di spesa di strumenti e attrezzature (rilevazione presenze, controllo accessi, gestione commesse di produzione e eliminacode) e del 50% per quelle del personale nelle attività di ricerca e sviluppo rispetto alla media dei 3 periodi d'imposta precedenti a quello in corso al 31.12.2015, sempreché siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo pari ad almeno € 30.000 in ciascuno dei periodi d'imposta;
- anche per le spese relative a competenze tecniche e privative industriali.
Il credito d'imposta maturato nel 2015 è utilizzabile in compensazione con le imposte dovute nel modello F24 entro i termini per la presentazione della dichiarazione stessa nel 2016.
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